Assemblea Nazionale 2010

21/5/2010

Si è conclusa la 74a Assemblea Nazionale a Montesilvano (PE) dal 21 al 23 maggio.

"Domani è già qui. AVIS tra cooperazione, integrazione e donazione": questo il titolo dell'Assemblea. La decisione di organizzare l'Assemblea in Abruzzo ha rappresentato la volontà di ribadire il supporto e la vicinanza di AVIS alle popolazioni colpite dal sisma.

Questa la delegazione dell'Avis Friuli Venezia Giulia che ha partecipato all'Assemblea Nazionale:
- Carmelo Agostini, Presidente Avis Regionale e capo delegazione,
- Lisa Pivetta, delegata soci persone fisiche (ASSENTE),
- Alessandra Carlot, delegata soci persone fisiche,
- Claudio Del Pioluogo, Consigliere Nazionale,
- Francesco Donno, Presidente Avis Provinciale Pordenone,
- Antonella Cavo, Presidente Avis Provinciale Trieste,
- Ezio Bordelot, osservatore.

INTERVENTO DELLA DELEGAZIONE DELL'AVIS DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Alla 74^  Assemblea generale  dell'AVIS Nazionale – Montesilvano 21-23 Maggio 2010

Signor Presidente, Signori componenti dell'esecutivo, Signori Consiglieri, Delegate e Delegati,
è con piacere che porto il saluto della Delegazione e degli Avisini del Friuli Venezia Giulia, con particolare riguardo agli amici dell'Abruzzo, ai quali ci sentiamo particolarmente vicini, consapevoli di quanto stanno vivendo, avendo a nostra volta subito, un evento di altrettanta drammaticità il 6 maggio 1976.
Le cerimonie di ieri mi hanno colpito e commosso in modo particolare in quanto hanno fatto riaffiorare tanti ricordi, mai cancellati, mai dimenticati, solo accantonati; essi coincidono con la mia entrata in Avis come donatore. Da cittadino sensibile accolsi l'appello a donare sangue in quanto ve ne era la necessita. Fui felice di aver dato qualche cosa a qualcuno degli oltre 10.000 feriti; solo dopo compresi quanto importante sia stato quel gesto di solidarietà. Questo ricordo mi ha accompagnato in tutti questi anni ma sono certo mi accompagnerà anche in futuro. Un pensiero va anche a tutti coloro che hanno subito altri tragici eventi: la nostra Sicilia, il Cile, Haitii. In quest'ultima realtà, ci tengo a sottolineare che ha operato anche un medico, nostro collaboratore.
Mi piace evidenziare la risposta di tutta l'Avis, che ancora una volta ha dimostrato quanto la solidarietà sia nel Dna di questa nostra Associazione. I valori che ancora la distinguono da altre realtà sono ben radicati ed emergono, oltre che nei momenti di tragicità, anche quando si partecipa alla raccolta fondi per Telethon e per altre associazioni. Nelle nostre comunità, quando Avis chiama, i cittadini rispondono, perché di Noi si fidano!
Ieri abbiamo visto l'opera di ricostruzione della Casa dello Studente: abbiamo capito che si è operato in sintonia con le esigenze, puntando l'obiettivo concordato. Tutto questo conferma che operando sinergicamente si ottengono migliori risultati e più in fretta.
Agli amici dell'Abruzzo va anche un grazie di cuore per aver voluto ospitare, in questa bella terra, la 74^ Assemblea Nazionale, per l'organizzazione e l'accoglienza riservataci.
Per l'Avis del Friuli Venezia Giulia non è stato un anno facile: il rinnovo dei vertici associativi ha richiesto un impegno non indifferente che doveva coincidere con le esigenze sanitarie e la gestione dei problemi quotidiani. Solo ora cominciamo a raccogliere i frutti di questo impegno che tradotto in numeri evidenzia una crescita significativa, la costituzione di 5 nuove sedi Avis, 900 nuovi iscritti, 11.500 donazioni in una regione dove sono presenti, ed a nostro avviso potrebbero collaborare, 9 Associazioni di donatori, di cui 7 federate FIDAS. Una regione complessa dove invece prevale un forte localismo ed una tenace difesa del territorio, in cui la parte politica si limita ad osservare piuttosto che agire, a chiedere piuttosto che a concedere, trincerandosi dietro una crisi economica che tende al risparmio piuttosto che all'investimento.
In questo contesto si colloca l'Avis Friuli Venezia Giulia con i suoi progetti di sviluppo, di crescita, di consolidamento di tutto il territorio.
Che piaccia o no alla FIDAS, noi andremo avanti perché crediamo che la nostra azione nelle scuole, nelle caserme, nelle realtà sportive, nelle comunità, in collaborazione con i vari gruppi etnici, attraverso incontri, serate mediche, convegni, promozione della donazione del cordone ombelicale e delle cellule staminali alla fine premierà. Affrontiamo infatti la realtà guidati da quei valori, a noi tanto cari che da più di 80 anni ci contraddistinguono. Non facciamo altro che partecipare attivamente alle esigenze dei malati.
Il consiglio regionale dell'Avis Friuli Venezia Giulia, attraverso le aree di lavoro, che rispecchiano e si identificano con quelle nazionali, ha fissato un programma di attività da realizzarsi  attraverso la formazione, la collaborazione, la condivisione nonché l'integrazione tra tutte le realtà avisine della regione.
“Collaborazione, condivisione, integrazione” era infatti il titolo della nostra 39^ Assemblea Regionale; sono condizioni essenziali per fare finalmente rete e per favorire la crescita dell'Avis. Puntiamo a crescere, vorremmo incrementare il numero di sedi sul nostro territorio e naturalmente incrementare i soci attivi ma soprattutto incrementare l'attuale indice di donazione che solo a Trieste raggiunge la media di 3 donazioni annue pro capite. Forse è un impegno ambizioso ma siamo certi che, se riusciremo a dar corso ai progetti in atto, operando in modo unitario, questo desiderio diventerà realtà.
Il programma di questo mandato prevede di valorizzare ancor più il donatore, di metterlo al centro di ogni nostra azione, protagonista assoluto, in quanto nostra forza e Valore Assoluto di un volontariato moderno, attento ai bisogni, sensibile, altruista e solidale.
Se per la nostra Avis è stato un anno di assestamento, lo è stato certamente anche per il Consiglio Nazionale e per l'Esecutivo. Abbiamo appreso dalla brillante e puntuale relazione del Presidente Saturni le difficoltà incontrate, ciò nonostante essa conteneva indicazioni e proposte per il futuro. La ricerca dell'unitarietà associativa deve essere elemento prioritario che darà maggior valenza alla Consulta dei Presidenti Regionali, che porterà maggior condivisione dei programmi affrontando le criticità che via via incontreremo in un Paese che sarà costretto a fare i conti con l'attuale situazione sociale ed economica.
Riconosciamo al Presidente Saturni il suo grande lavoro, nonostante il suo impegno presso il Centro Trasfusionale nello svolgimento della sua attività di medico, ha saputo organizzare riunioni in molte sedi d'Italia per trovare punti di incontro tra i diversi convincimenti dei dirigenti, al fine di meglio operare per il bene comune dell'Associazione che ha richiesto grande sacrificio e dedizione assoluta. Non ultimo per meglio affrontare la gestione di Emoservizi, in cui è prevalsa, dopo ripetuti confronti, la voglia di dare un assetto unitario al CDA che dovrà sempre più essere al servizio di Avis.
Ci piace e condividiamo l'impostazione di Avis Nazionale, i tavoli tematici, la politica verso i giovani, la cooperazione internazionale, i rapporti Istituzionali, l'attività propedeutica al nostro intervento nelle scuole, l'operato del Comitato Medico, la parte amministrativa, la collaborazione all'interno della FIODS, la rivalutazione della Commissione Verifica Poteri, i rapporti con il CNS, la comunicazione con la sua campagna promozionale, con la realizzazione dei manifesti con i testimonial, che saranno dati a Emoservizi per la distribuzione a tutte le AVis, l'organizzazione, la voglia di fare rete fino in fondo.
Abbiamo anche apprezzato l'impegno di Avis Nazionale nella gestione del Premio Samaritano che sta aumentando sempre più il suo prestigio; ciò evidenzia la volontà di collaborare con le Avis locali, come stiamo facendo noi del Friuli Venezia Giulia con l'Avis Regionale del Veneto e faremo con altre Avis. Del resto la relazione del Consiglio Nazionale ha evidenziato una apertura alle idee che hanno valore anche se proposte da piccole realtà.
Un plauso va anche al programma presentato da Claudia Firenze, coordinatrice del Gruppo Giovani. I giovani sono la forza ed il futuro di questa associazione, l'entusiasmo e la voglia di fare e di coinvolgere tutti ci ha sorpreso. Sfide che accogliamo con piacere perché crediamo tantissimo nei loro progetti.
Abbiamo anche molto apprezzato la relazione di Pasquale Spagniuolo, esaustiva e precisa che ha delineato, del resto questo è il compito del Comitato Medico, un indirizzo per affrontare le problematiche relative alle Normative Sanitarie.
Auspichiamo altresì che Avis Nazionale trovi rapida soluzione ad alcune questioni che da tempo sono statiche; ci riferiamo alla Convenzione con le Forze Armate. Noi del Friuli Venezia Giulia sentiamo la necessità che questa venga rivista e rivalutata nel ruolo. E' importante per la nostra Regione, in cui la presenza delle Forze Armate è significativa, che vi sia questo prezioso strumento per proseguire serenamente l'attività già da moti anni iniziata, senza che vi siano interferenze di altre associazioni.
Inoltre, raccomandiamo ad Avis Nazionale, di dare avvio alla Consulta Femminile, ne sentiamo la necessità, ma soprattutto riconosciamo che può in molti casi essere fondamentale e fare la differenza.
Crediamo anche che Avis Nazionale debba, al più presto, indire un incontro con le Sedi Nazionali di AIDO, ADMO ed ADISCO per avviare proficue collaborazioni comuni, i soci di queste associazioni sono anche donatori e soci dell'Avis, si tratta solamente di trovare un'intesa che valorizzi questo volontariato.
In conclusione, Caro Presidente, il giudizio sulla relazione morale e sul bilancio di Avis Nazionale trovano il consenso della Delegazione del Friuli Venezia Giulia in quanto ne condividiamo linee ed obiettivi. Pertanto vengono da noi formalmente approvati.
L'Avis del Friuli Venezia Giulia non mancherà di dare il suo sostegno e metterà a disposizione tutte le risorse umane di cui dispone, operando in rete, per rafforzare l'unità associativa, per rendere ancor più grande Avis.
Buon lavoro e grazie a tutti.
Carmelo Agostini - Presidente Avis Regionale Friuli Venezia Giulia

Rimandiamo al sito nazionale per tutti i dettagli e le conclusioni sull'Assemblea.

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